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FocusListe10 videoclip a fumetti da non dimenticare

10 videoclip a fumetti da non dimenticare

di Eugenia Durante

Quella del rapporto tra il fumetto e i video musicali è una lunga storia, iniziata sin dai primi videoclip della storia. Con la nascita di MTV negli anni ’80, poi, il fumetto è stato scelto dagli artisti per rappresentare la loro musica con sempre più frequenza.

Quali sarebbero i video musicali, nati da questa alchimia, più memorabili di tutti i tempi? I candidati sono molti, e la risposta è difficile. Ma noi ci abbiamo provato – tra il serio e il kitsch – così:

Comic Strip – Brigitte Bardot e Serge Gainsbourg (1968)

In uno dei primi videoclip, Serge Gainsbourg e una meravigliosa Brigitte Bardot vestita da Barbarella si lanciano in un duetto che intervalla onomatopee a inserti animati, in un costante botta e risposta di riprese e fumetti. Il video, girato in 16 mm, era destinato allo scopitone, cugino d’oltralpe del cinebox.

Running Down a Dream – Tom Petty (1989)

Qui Tom Petty ha deciso di trasformare sé stesso in fumetto, diventando il protagonista del suo video musicale ed ispirandosi chiaramente alle intramontabili tavole del Little Nemo di Winsor McCay.

Il grande incubo – 883 (1995)

Questo è facile: un video made in Italy ispirato a Dylan Dog, che vede un impaurito Max Pezzali alle prese con un motel stregato. Fortunatamente per lui, si rivelerà essere solo un brutto sogno. Spaventosamente anni novanta.

Girlfriend – Matthew Sweet (1991)

Con una mossa da vero fan, per il video della sua hit Girlfriend Sweet ha preso in prestito alcuni spezzoni di Space Adventure Cobra, il suo manga preferito realizzato da Buichi Terasawa, bestseller anni ’70/’80 da cui furono tratti anche un film animato, una serie di 31 episodi e due serie OAV.

Dawned on Me – Wilco (2012)

Il video, diretto da Darren Romanelli in collaborazione con King Features, è il solo cartone animato di Popeye disegnato a mano degli ultimi 30 anni. In Dawned on Me, Jeff Tweedy e il resto della band si incontrano graficamente con Braccio di Ferro e i suoi comprimari (e no, il segno non è ai livelli di quello di Segar, ma sono i Wilco, e il risultato è un affettuoso kitsch in bianco e nero).

For No One – Tom Waits (1979)

Considerato uno dei primi video realizzati specificatamente per l’imminente lancio di Mtv, For No One è un capolavoro rimasto nell’ombra fino all’avvento di YouTube. Ispirato a un’esibizione di Waits del ’77, il video fu realizzato con la tecnica del rotoscoping e poi successivamente animato e colorato a mano. All’epoca la tecnica era così innovativa che fece guadagnare al video l’Academy Award for Scientific and Technical Achievement.

Occhi bassi – Tre allegri ragazzi morti (1999)

Realizzato dal frontman della band indie rock di Pordenone – e fumettista – Davide Toffolo, di cui porta l’inconfondibile stile, il video è stato diretto insieme a Michele Bernardi.

Clint Eastwood – Gorillaz (2005)

Il titolo è simbolico perché tutti i video dei Gorillaz sono piccoli capolavori para- o post-fumettistici. La stessa band è frutto del visual project nato dall’incontro magico tra il frontman dei Blur Damon Albarn e il fumettista e designer Jamie Hewlett, lo stesso della serie a fumetti Tank Girl. L’esplosiva combo tra i due artisti ha fatto guadagnare ai Gorillaz, oltre a un’interminabile sfilza di dischi di platino, Video Awards e premi internazionali, fra cui un posto nel Guinness dei Primati con il curioso titolo di “Most Successful Virtual Band”.

Some Hungry Guy – Jascha Hoffman (2011)

In questo video diretto da Benjamin Harrison, alcune tra le più celebri strisce di Winsor McCay vengono digitalizzate, e la faccia cartoonesca del compositore Jascha Hoffman appare a posto di quella di… Little Nemo (sì, ancora lui. Forse perché Winsor McCay, in fondo, faceva una sorta di videoclip già un secolo fa?).

Take On Me – A-ah (1986)

Illustrato e animato da Michael Patterson e Candace Reckinger, utilizzava la tecnica del rotoscoping e si è rivelato un successo, vincendo ben sei premi su otto nomination agli MTV Video Music Awards 1986. Un varco tra fumetto e realtà catapulta una ragazza all’interno di un’avventura metafumettistica indimenticabile. Ancora oggi, uno dei migliori video animati di sempre.

Leggi anche: 10 film senza supereroi tratti da fumetti

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