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BonelliRadar. 12 fumetti da non perdere usciti questa settimana

Radar. 12 fumetti da non perdere usciti questa settimana

Dylan Dog #365 – Cronodramma (Bonelli) & Tex Magazine 2017 (Bonelli). Partiamo con una bella doppietta Bonelli. Il primo è il nuovo albo della serie regolare di Dylan Dog, scritto da Carlo Ambrosini e disegnato dallo stesso Ambrosini con Werther Dell’Edera. Vi copio la sinossi perché magari non siete come me, che compro gli albi solo perché hanno delle copertine atomiche (quella di questo mese mi fa veramente sognare, con l’Arlecchino pazzo che fa le caciare nel tempo come in The Invisibles):

Dylan entra in contatto con una ricca ereditiera, autrice di romanzi di successo, che lo invita nella sua fastosa residenza fuori Londra perché la casa è infestata. Una volta raggiunta la dimora, Dylan inizia a indagare scavando in una vicenda che affonda le radici in un tragico passato. L’Inquilino di Craven Road si trova catapultato in una vicenda che lo costringerà ad analizzare e riflettere sul senso e il funzionamento del concetto stesso di tempo, a cavallo tra misteri dell’animo umano e misteri dell’Universo, flussi temporali e oscure presenze demoniache.

Leggi anche: I fumetti che leggeremo nel 2017

dylan dog 365 cronodramma

L’altro invece è il secondo numero del magazine annuale dedicato a Tex, con articoli e dossier che raccontano ‘la dura e imprevedibile vita di Frontiera”, ma soprattutto due storie inedite, la prima scritta da Antonio Zamberletti e disegnata da Walter Venturi, la seconda scritta da Chuck Dixon, autore americano noto principalmente per il suo lavoro alla DC Comics (scriveva BATMAN, ha inventato Bane!), e disegnata da Michele Rubini, di cui qui potete vedere un’anteprima.

Faster than light vol. 1 (Editoriale Cosmo) & The Spirit vol. 1 (Editoriale Cosmo). Altra doppietta, questa volta proveniente dall’Editoriale Cosmo. Faster than light è il primo volume (di due) che raccoglie una maxi-serie Image di un paio di anni fa scritta e disegnata da Brian Haberlin, uno dei criminali responsabili della creazione di Witchblade. La trama: gli umani hanno scoperto come viaggiare più veloci della luce, quindi le distese dell’universo si spiegano ora davanti a noi come i campi di basket davanti a Russell Westbrook lanciato in contropiede. Il sito Image promette addirittura un mix fra Star Trek e Gravity.

Il secondo invece è il primo volume (di due) della maxi-serie pubblicata negli Stati Uniti da Dynamite Entertainment per festeggiare i 75 anni del personaggio creato da Will Eisner e reintrodurlo a una nuova generazione di lettori grazie a Matt Wagner (storia) e Dan Schkade (disegni). Ho provato disperatamente a scrivere al nostro inestinguibile Andrea Fiamma in quanto specialista di cose eisneriane per sapere se ne valesse la pena ma è risultato M.I.A., quindi vi beccate solo la mia opinione che è: Matt Wagner è l’autore di uno dei fumetti più noiosi che mi sia mai capitato di leggere, ossia Grendel, e in generale queste ‘re-introduzioni’ non sono mai lavori esattamente indimenticabili.

AGGIUNTA DELL’ULTIMO SECONDO: proprio quando stavamo per pubblicare il pezzo, Andrea è comparso commentando:

intervento andrea fiamma

 

Alack Sinner vol. 1 (Editoriale Cosmo). Ecco, questo invece è un capolavoro e non dovreste farvelo scappare. È il primo volume della ristampa integrale in edizione economica da edicola di Alack Sinner, il personaggio creato da José Muñoz e Carlos Sampayo nel 1974. Sinner è un ex poliziotto che vive e indaga a New York. Le sue storie sono ambientate negli anni Settanta e sono intrise di riferimenti politici e sociali. Si muove in un mondo corrotto, metropolitano e cinico. Famosi sono i bar dipinti dalle chine spesse di Muñoz in cui spesso agisce Alack Sinner.

In Italia, le sue storie, considerate dei classici del fumetto, sono apparse sulle riviste alterlinus, alteralter e Corto Maltese. In seguito sono state più volte raccolte in volume. Le ristampe più recenti, ancora in corso di pubblicazione, sono state edite da Nuages in volumi di lusso che ripropongono le storie in ordine cronologico.

Contenuto bonus: Lorenzo Palloni e Andrea Fiamma discutono di una tavola di Alack Sinner nella prima puntata della nostra imperdibile rubrica domenicale Sunday Page.

La morte di Wolverine (Panini Comics). Il 2016 è stato l’anno in cui ho compiuto 26 anni – il momento da cui è tutto declino – e questa anzianità ha portato con sé una serie di cose spiacevoli come la passione per le tisane, sveglia all’alba nei week-end per andare a fare dei giretti in bici da caricare su Strava nella Brianza velenosa e il desiderio generale di essere un membro funzionale della società.

Vivo nel costante timore che qualcuno viaggi nel passato per fare la spia su tutto questo al me stesso di 8 anni fa e che il me stesso di 8 anni fa approfitti del viaggio di ritorno di quella lurida spia per venire qui a prendermi a schiaffi. La cosa che spezzerebbe veramente il cuore a Dario-2008 temo però che sarebbe scoprire che ho tradito il sogno e non so più cosa stia succedendo sulle testate Marvel. Sì, mi dispiace Dario-2008 che sogna di fidanzarsi con Emma Frost e conosce a memoria i nomi di tutti i Morlock – ANCHE QUELLI MAI NOMINATI NÉ APPARSI – e che pensa che non sia assolutamente uno spreco di tempo leggere la serie di Namor the Sub-Mariner giovane scritta da Bill Jemas e disegnata da Salvador Larocca, ma la vita vera fa davvero schifo.

Tutto questo per dire che mi sembra incredibile che Wolverine sia morto e io non ne abbia letto neanche una pagina. Questo volume – che raccoglie la miniserie in cui Logan saluta la compagnia e lascia questa vita che proprio non va – potrebbe essere la mia grande occasione di tornare a vivere il sogno. Scrive Charles Soule e disegna Steve McNiven (oh, Dario-2007, è il disegnatore di Civil War, il cross-over che ti aveva GASATO A PALETTA e di cui adesso c’è un seguito di cui Dario-2017 non ha la minima idea di cosa parli. Mi sa che fate prima a fare team-up fra tutti i Dario che vanno dal 2001 al 2014 e a venire qui a terminare la mia patetica vita di persona che non riesce più a seguire le testate Marvel).

X-Men: Legione vol. 1 – Prodigo (Panini Comics). Inizia la raccolta in volume delle storie di Legione scritte da Si Spurrier e disegnate da Tan Eng Huat (e le spettacolari copertine di Mike Del Mundo). Qui si parla di una serie che invece ho letto e che ricordo come abbastanza piacevole, con delle buone trovate (l’idea della mente di Legione come un maxi-carcere in cui tenere rinchiuse le sue varie personalità con i conseguenti poteri) e uno Spurrier brillante in fase di scrittura, anche se a un certo punto, con l’apparizione di Blindfold e di un fratello in forma astrale, le cose si facevano un filo troppo ingarbugliate.

Da queste storie inoltre è stata tratta la serie televisiva dedicata a Legione che verrà trasmessa negli Stati Uniti a partire dall’8 febbraio sul canale FX. C’è anche Aubrey Plaza 😍😍😍 che interpreta un’amica di Legione con problemi di alcool e droga e questo dovrebbe bastarvi per volerla guardare.

Marvel Masterworks – I Fantastici Quattro vol. 8 (Panini Comics). A una buona dose di storie disegnate da Jack Kirby non si dice mai di no.

screenpanini
Screenshot dal sito Panini

Se non ho capito male parliamo della più grande avventura dei Fantastici Quattro: la nascita di Franklin Richards! • E ancora: Devil, Spider-Man, Thor, Silver Surfer, Galactus e il Dottor Destino. • Direttamente dagli anni 60, una nuova raccolta di capolavori Marvel firmati Lee/Kirby.• Fiocco azzurro al Baxter Building! e anche della più grande avventura dei Fantastici Quattro: la nascita di Franklin Richards! • E ancora: Devil, Spider-Man, Thor, Silver Surfer, Galactus e il Dottor Destino. • Direttamente dagli anni 60, una nuova raccolta di capolavori Marvel firmati Lee/Kirby.• Fiocco azzurro al Baxter Building! e anche della più grande avventura dei Fantastici Quattro: la nascita di Franklin Richards! • E ancora: Devil, Spider-Man, Thor, Silver Surfer, Galactus e il Dottor Destino. • Direttamente dagli anni 60, una nuova raccolta di capolavori Marvel firmati Lee/Kirby.• Fiocco azzurro al Baxter Building!

Inoltre, approfitto di questo spazio per lanciare un appello di pubblico interesse: ma sono l’unico che non ci capisce più niente dentro al nuovo sito Panini? Dove sono finite le uscite della settimana? Perché ogni volta che cerco le nuove uscite, inizia dandomi quelle di luglio 2017? Io non voglio pensare a luglio 2017, luglio 2017 è il futuro e il futuro mi fa paura e mi paralizza.

No, sul serio, se sto facendo qualcosa di sbagliato o se ci sono dei trucchi, me lo scrivete nei commenti?

Polina (Bao Publishing). Nuova edizione per quest’opera di Bastien Vivès che racconta la storia di una ballerina e della sua educazione. Devo ancora leggermelo, ma Vivès è mega-bravo e quindi ve lo consiglierei a botta sicura.

Il piano orientale (Bao Publishing). Qui mi gioco il bonus comunicato stampa perché 1. non mi è suonata la sveglia e sono in un ritardo incredibile sulla consegna di questo pezzo (magari se spendessi meno tempo a raccontare le mie nevrosi e mi limitassi a parlare solo dei fumetti queste puntate si scriverebbero in mezz’ora, ma dopo andrei sul lastrico perché Radar è il mio espediente per non spendere soldi dallo psicologo, secondo una teoria che mi ha esposto una volta Paolo Interdonato) e 2. sembra un fumetto bello e importante e non vorrei rovinare le sue possibilità di essere comprato con le mie facezie.

Il piano orientale è la storia, proveniente dalla famiglia dell’autrice stessa, del folle tentativo di riunire le tradizioni musicali di oriente e occidente in un unico, inedito strumento. Ne verrà costruito un solo esemplare, a Beirut. negli anni Sessanta, poco prima dell’inizio della drammatica guerra civile in Libano. Una storia buffa e toccante, delicata metafora della coabitazione delle culture in un mondo sempre più aperto alle contaminazioni, raccontata da una delle voci più pure del fumetto mediorientale.

Qui trovate anche la nostra freschissima anteprima.

Dall’estero:

seabrookcover

The Abominable Mr. Seabrook (Drawn & Quarterly). Joe Ollman, esponente di lungo corso della scena fumettistica alternativa americana, firma una biografia di William Seabrook, che non avevo assolutamente idea di chi fosse quindi sono andato su Wikipedia e ho scoperto che “William Buehler Seabrook (February 22, 1884 – September 20, 1945) was an American Lost Generation occultist, explorer, traveler, cannibal, and journalist”. Sembra interessante.

Gus vol. 4
(Dargaud). Nuovo volume per la bellissima serie d’ambientazione western di Christophe Blain, un riuscito mix di avventura e commedia sentimentale. In Italia, come i precedenti volumi, lo vedremo pubblicato da Bao Publishing.

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