Le Teenage Mutant Ninja Turtles compiono 30 anni. Un anniversario importante, considerato che si tratta di una delle piĆ¹ influenti produzioni seriali nate all’interno della scena indie nordamericana, passata in pochi anni dal contesto delle autoproduzioni al successo planetario.
Era il maggio 1984, infatti, quando Kevin Eastman e Peter Laird pubblicarono un fumetto in bianco e nero, autoprodotto, sotto il marchio di Mirage Studios,Ā la loro casa editrice – con sede nel salotto di casa Laird. Al tempo giovani e squattrinati, riuscirono a raggranellare quanto bastĆ² per stamparne 3000 copie. Ma soprattutto, riuscirono a farne parlare in giro, dapprima grazie a una singola pagina pubblicitaria sulla rivista per collezionistiĀ Comics Buyerās Guide Magazine, e in seguito grazieĀ al supporto dell’Associated Press.
Il successo della serie ĆØ improvviso e inarrestabile. Presto arrivano le serie animate, i film (l’ultimoĀ in arrivo a settembre), i giocattoli e i gadget. Ovviamente, lo spirito originale si perde un po’. Nei primi episodi, si racconta – non senza una buona dose di dramma e violenza – l’origine diĀ Michelangelo, Raffaello, Donatello e LeonardoĀ e del maestro Splinter, oltre alle storie parallele di personaggi fondamentali come il nemico Shredder e della giornalista April OāNeal. Nelle serie e nei film, progressivamente, si aggiungono diversi comprimari e il tono vira decisamente verso l’umoristico. Ma la fama delle quattro tartarughe non scema, anzi.
Per celebrare l’anniversario, insieme a 001 Edizioni abbiamo deciso di pubblicare un estratto della prima storia delle Tartarughe Ninja, recentemente tradotta in italiano (qui il volume originale). Potete leggerlaĀ qui.