Una delle ultime testimonianze del recentemente scomparso attore americano Philip Seymour Hoffman è un cortometraggio animato, che illustra una conversazione registrata nel dicembre 2012 a New York tra lui e il filosofo americano Simon Critchley.
Si intitola Philip Seymour Hoffman on Happiness, e per “Happiness” non si intende il film da lui interpretato così intitolato (che vantava una locandina firmata da Daniel Clowes), bensì proprio la felicità, oggetto di una dissertazione in cui Hoffman parla di ossessioni personali e verità universali, e che oggi lascia un’ombra inquietante alla luce della sua tragica morte per overdose.
I cinque minuti e mezzo di animazione, dallo stile piuttosto retrò, mostrano infatti una caricatura del compianto premio Oscar mentre afferma di aver spesso confuso la felicità con l’inconsapevolezza, e di ritenere che “imparare a morire… vuol dire imparare a vivere”.