Ciao raga, vi sono mancato? Sono sopravvissuto ai miei 1500 km in Portogallo? Le 7 di mattina col treno per il Treviso Comic Book Festival che parte a momenti sono il miglior momento per finire questa rubrica?
Sì, sì, no, quindi basta ciurlare nel manico e via con i consigli.
Nella camera del cuore si nasconde un elefante (Coconino Press). La prima volta che ho sentito parlare di Marco Galli è stata dalla bocca di ipse Igort, che mi rivelò di essere in procinto di pubblicare un libro bellissimo intitolato Oceania Boulevard. Ok, ovviamente quando da editore pubblichi un libro di qualcuno non è che dici «sì, abbiamo un autore che fa schifo e i suoi libri sono buoni per i falò autunnali», però l’entusiasmo sembrava sincero, quindi andai a casa, mi segnai il nome e aspettati l’uscita del libro, che era effettivamente una bombetta. A ruota ho poi recuperato anche i suoi lavori per 001 Edizioni, Nero Petrolio e Il Santo Premier, trovandoli un po’ ostici ma altrettanto piacevoli.
Per il nuovo libro, Galli riprende in mano il personaggio di Almo Brasil, scrittore in crisi d’ispirazione, e di più non so dirvi perché il libro non l’ho ancora letto e il CS presenta frasi come ‘per scoprire, tra i labirinti dell’esistenza, che il mistero più insondabile resta quello del cuore umano’, che di sicuro è una frase superganza da far cadere in mezzo a una conversazione, ma non è che spieghi di cosa parla il libro. Per farvi un’idea qua ci sono 10 pagine di anteprima.
L’arte della guerra di Deadpool (Panini Comics). Se non fosse per la presenza di Peter David ai testi, una parodia de L’arte della guerra di Sun Tzu con protagonista l’odiatissimo Deadpool nella mia testa sarebbe una specie di 2 e 7 dei fumetti: instant fold. Sono molto combattuto, forse me lo leggo in treno mentre vado a swaggare al Treviso Comic Book Festival.
Deadly Class – 1987. Gioventù Reaganiana (Panini Comics) & Lazarus vol. 1: Famiglia (Panini Comics). Panini ci va giù pesante con l’esordio di due belle serie Image da battaglia, Deadly Class, di Rick Remender e Wes Craig, e Lazarus, di Greg Rucka e Michael Lark . Facciamo così, siccome di entrambe ha già parlato meglio di quanto saprei fare io in tutta la mia vita il nostro Evil Monkey, io mi travesto da quello che appoggia la mano sui pacchi facendo finta di aiutare quando si fa un trasloco ma in realtà sta facendo fare tutto agli altri e vi rimando qui per Deadly Class e qui per Lazarus.
I figli del Capitano Grant (Tunuè). Trasposizione a fumetti di un romanzo di Jules Verne firmata dal fumettista e illustratore francese Alexis Nesme. Qui c’è la nostra avventurosa anteprima.
Biliardino (Bao Publishing). Direi che il sottotitolo del libro – “come Alejandro Finisterre non ha inventato il gioco che ha unito l’Europa” – riassuma abbastanza in scioltezza di cosa parli il graphic novel di Alessio Spataro. Aggiungo: i disegni sono realizzati in bicromia rosso-blu, per richiamare gli omini del biliardino. Qui potete spizzarvi la prima sessantina di tavole.
Tex Romanzi a fumetti #2 – Frontera! (Bonelli). Un volume speciale di Tex, intitolato “Frontera!” e disegnato da Mario Alberti, autore di ritorno in Bonelli dopo aver lavorato in Francia (per Les Humanoïdes Associés) e Stati Uniti (DC Comics). Il volume farà parte della collana semestrale cartonata e in grande formato di “Tex d’autore”, inaugurata la scorso inverno da Paolo Eleuteri Serpieri e ora ribattezzata Tex Romanzi a fumetti. Anche in questa storia, sceneggiata da Mauro Boselli – attualmente editor nonché sceneggiatore più rappresentativo del personaggio – troveremo un Tex più giovane del solito. Qui l’anteprima.
M. (Shockdom). Mi scrive via mail Marco da Punta Sabbioni (VE), chiedendomi come mai io non segnali mai libri di Shockdom. «Ti stanno antipatici i suoi fumettisti?» si chiede accorato nel messaggio, «sei forse gelosone del successo di Sio perché pensi anche tu di poter fare i suoi fumetti?». Caro Marco, niente di tutto ciò, anzi, quando li incrocio alle varie fiere e festival, gli autori di Shockdom sono spesso insieme e hanno un’aria da quinta liceo in gita di classe molto swag. Uno di loro una volta, a Napoli, ha pure fatto finta di niente quando mi ha trovato in bagno a parlare da solo (forse non se lo ricorda però, visto che anche lui era nello stato alcolico che ti porta a fare cose come parlare da solo).
Emendo quindi alla loro fin troppo lunga mancanza da queste pagine segnalando un fumetto scritto da Bigio, già autore di Drizzit, disegnato da Manu (Deficient & Dragons) e colorato da Albo (Maschera Gialla).
Secondo il CS ci aspettano umorismo, magia e mistero, tre cose solitamente molto accattivanti, ma se proprio non vi fidate e volete fare come San Tommaso, qui c’è la nostra fantasiosa anteprima.
Dall’estero:
Les équinoxes (Dupuis). Il nuovo libro di Cyril Pedrosa, presto anche in Italia pubblicato da Bao. Non mi dilungo, perché se non avete letto Portugal e Tre Ombre, mi sa che siete fra i lettori di Nonmipiaceilfumettologica (oltre che delle brutte persone).
Hergé, Tintin et les trains (Moulinsart & Casterman). Per la rubrica ‘libri che facevo prima a consigliare direttamente all’unica persona che potrebbe davvero comprarli e leggerli aka il sommo direttore di questo sito’ questo giro abbiamo un’opera che approfondisce il rapporto fra Hergè, Tintin e i treni. W la Francia raga, davvero solo loro potevano.
