Lo scorso 28 maggio, all’età di 66 anni, è morto il fumettista belga Benoît Sokal, noto soprattutto come creatore di Anatroni (in originale Canardo), un ispettore dalle fattezze di papero ispirato in parte al tenente Colombo.
Nato nel 1954 a Bruxelles, Benoît Sokal iniziò a lavorare nel mondo del fumetto nel 1978 collaborando con la rivista (À suivre) di Casterman. Fu sulle pagine di questa che nel 1981 esordì il personaggio di Anatroni, che poi sarebbe diventato protagonsita di 26 album, l’ultimo dei quali pubblicato nel 2018.
Le sue avventure – disegnate a partire dal decimo album da Pascal Regnauld – sono state tradotte in Italia all’inizio degli anni Ottanta su Alter Alter, mentre Milano Libri raccolse le due storie Il marchio di Rasputin e La morte dolce in un volume intitolato Due inchieste dell’ispettore Anatroni.
Qualche anno dopo invece Granata Press pubblicò il volume Silenzio, si uccide! (in originale Silence, on tue!), disegnato da Benoît Sokal a partire dalla sceneggiatura di François Rivière.
Nel corso della sua carriera, l’autore è stato attivo anche nel mondo dei videogiochi, creando in particolare la saga di Syberia, avventura grafica di cui sono usciti quattro capitoli fra il 2002 e il 2021.
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