Arriva Sergio, di Dottor Pira (autoproduzione)
Acquistabile solo per due giorni direttamente dal sito Fumetti della Gleba, Arriva Sergio è l’ultimo lavoro del Dottor Pira, un volume che prende il via da alcune tavole già pubblicate dall’autore, opportunamente riviste ed espanse, con l’aggiunta di una lunga storia inedita. Il risultato è qualcosa di ben diverso rispetto a quello che avevamo già letto, dotato di un’identità del tutto inedita.
Il protagonista è sempre Sergio, tecnico informatico burbero e malinconico. Un duro d’altri tempi appassionato di auto veloci e buoni ristoranti, sempre nascosto dietro i suoi inseparabili occhiali a specchio. A essere cambiato è tutto il contesto, ora una sorta di fusione perfetta tra estetica vaporware, certo noir crepuscolare alla William Friedkin e la pioggia battente sui neon del cyberpunk. I riferimenti temporali sono tutt’altro che casuali e si sposano alla perfezione alla descrizione di anni in cui l’informatizzazione era agli inizi della diffusione di massa.
Sergio è il prototipo dell’informatico di quegli anni, una sorta di incrocio tra un visionario e uno sciamano in grado di domare i misteri di quelle misteriose macchine che cominciavano a comparire nelle case dei pionieri del PC come dotazione casalinga. Un mondo ben diverso da quello attuale in cui è ambientato il volume.
Da questi presupposti il Dottor Pira ci consegna uno dei suoi lavori graficamente più riusciti, forse il migliore dall’ultimo Gatto Mondadory. A dispetto della consueta stilizzazione la narrazione è sempre gestita alla perfezione e non mancano tavole più strutturate e a effetto. Il tono del volume rimane per tutto il tempo impalpabile ed etereo, come la deriva vaporware impone. Il gusto per l’assurdo rimane quello tipico dell’autore, ma la sottotraccia noir prende spesso il sopravvento, ammantando tutto di un’amarezza a cui Pira non ci aveva ancora abituati.
Entra nel canale WhatsApp di Fumettologica, clicca qui. O seguici su Threads, Telegram, Instagram e Facebook.